Copyright sito web

Copyright sito web: come tutelarsi dal plagio e far valere i propri diritti

l copyright si applica anche ai siti web

Anche nel caso dei siti internet, la legge alla quale fare riferimento è la n.633 del 1941: “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi”.
Tale legge protegge il creatore di una qualsiasi opera, a condizione che sia nuova e frutto dell’intelletto e della creatività.

Il diritto d’autore si attiva automaticamente già durante la fase di realizzazione dell’opera, a condizione che vi sia la firma dell’autore. Facoltativamente, può essere utilizzato il simbolo ©.
Le suddette condizioni si applicano anche ai siti web. Ne consegue che il diritto d’autore vale per tutte le parti uniche e originali che li compongono.

Copyright sito web: chi è il titolare

La legge sul diritto d’autore attribuisce la paternità dell’opera al realizzatore o ai realizzatori, a condizione che siano identificabili, ad esempio, mediante firma (anche digitale).
Ciò dovrebbe portare chi commissiona la realizzazione di un sito web, ad un professionista o una società esterna, ad includere, nell’accordo tra le parti, la cessione dei diritti d’autore in favore di chi ha commissionato l’opera.

Come accorgersi di una violazione del copyright

Non è semplice accorgersi di aver subito un plagio del proprio sito web (o di una parte dello stesso); esistono tuttavia alcuni software che possono aiutare nell’intento.
Per quanto riguarda contenuti quali immagini e fotografie, è sufficiente una ricerca approfondita utilizzando Google immagini, per quanto riguarda i contenuti testuali software come Copyscape, permettono rapidamente di verificare la presenza dei propri testi su altri siti web.

Un ultimo strumento molto utile, oltre che gratuito e online, è Google Alert. Il tool permette di creare un “pulsante di avviso” per alcune parole o frasi scelte dall’utente.
In questo modo, una notifica segnalerà la presenza sul web di un nuovo contenuto testuale rispondente alla frase scelta.
Un utente con media conoscenza informatica dispone quindi di diversi strumenti che gli consentono di verificare costantemente sia l’originalità dei contenuti presenti sul proprio sito web sia di verificare un eventuale plagio messo in atto da altri.

Una volta accertatisi di aver subito un’effettiva violazione del diritto d’autore – un aspetto che, come vedremo più avanti, può concretizzarsi o meno a seconda della tipologia di plagio subita – non resta che chiedere la rimozione dei contenuti illegittimi.

Copyright e sito web cosa fare in caso di plagio

Non solo le foto presenti, ma anche l’intero sito web può essere plagiato, in parte o totalmente. Chiunque, infatti, soprattutto per quanto concerne il marchio (logo), le immagini e i contenuti testuali può, in molti casi, appropriarsene e riproporli sul proprio sito web.
Nel caso si trovassero le proprie creazioni presenti su altri siti, è consigliato:

Consultare un esperto

Immagini, foto, video, contenuti testuali come anche il marchio. Il plagio può coinvolgere tutto o solo una parte del sito.
Consultare un esperto è sicuramente il modo migliore di procedere, poiché a seconda della natura del plagio valgono diritti differenti.

Ad esempio: non tutte le foto e le immagini sono coperte dal diritto d’autore – le cosiddette riproduzioni fotografiche possono essere tranquillamente copiate, scaricate e utilizzate da chiunque senza che tale operazione violi alcuna norma.
In caso di plagio del marchio, si possono far valere alcuni diritti anche se non registrato. Del pari, vi sono tutele per i contenuti testuali, sui quali vale il diritto d’autore.

Rivolgersi alle autorità

Dopo essersi accertati dei propri diritti, è possibile denunciare una violazione del diritto d’autore e rivolgersi al Tribunale per impedire a soggetti non autorizzati l’uso di contenuti illegittimi.

Contattare Google

Alternativamente, o in attesa del giudizio, è possibile contattare direttamente Google, chiedendo di rimuovere i contenuti protetti da copyright presenti su altri siti web, non autorizzati alla riproduzione, ma anche da YouTube, Google immagini, Google Shopping.
Google tutela i creatori di contenuti secondo la legge vigente negli Stati Uniti, in particolare facendo riferimento al Digital Millennium Copyright Act.
Qualora il motore di ricerca dovesse riscontrare una violazione del copyright si limiterà a rimuovere i contenuti plagiati e ad escluderli dall’indicizzazione.

Contattare direttamente l’autore del furto

Un’altra soluzione che si può pensare di percorrere in via preliminare consiste nel contattare direttamente il proprietario del sito Internet che riporta i contenuti plagiati, a mezzo diffida di un legale.

Perché far valere il diritto d’autore e proteggere il sito web

Essere a conoscenza di tutte le possibilità per proteggere il proprio sito web è importante non solo per tutelarsi dal plagio, ma porta altresì alcuni importanti risvolti positivi per il proprio lavoro.
Evitare che i contenuti possano essere copiati facilmente, registrare il marchio e il design, sono operazioni importanti e finalizzate ad evitare che il proprio sito sia soggetto a penalizzazioni.
In dettaglio: la capacità degli algoritmi di Google di individuare i contenuti duplicati in rete porta ad una penalizzazione del sito web che si traduce, in pratica, in un sostanziale calo delle visualizzazioni.

Senza spingersi troppo in dettagli, ciò che è importante sapere è che disporre di un sito web originale e tutelarsi in ogni aspetto migliora complessivamente il proprio brand online, che viene percepito dai motori di ricerca come serio e affidabile e conseguentemente meritevole di una buona indicizzazione.
In conclusione, avvalersi degli strumenti e delle possibili azioni riportate in questo articolo non è soltanto un modo per sollevarsi dal fastidio di aver subito un plagio, ma si tratta di azioni benefiche per la propria attività economica.

Brevettare un sito web, è possibile?

Infine, chiariamo un ultimo punto venendo incontro a chi, lecitamente, può chiedersi se è possibile brevettare un sito internet.
Si evidenzia sin da subito che la domanda di brevetto (link art. 1) non può essere presentata per un sito web.
Tecnicamente, infatti, un sito internet in sé non è un’invenzione, non avendo i requisiti di novità, originalità (ne esistono tanti altri), né di industrialità (non può essere riprodotto su larga scala ed essere venduto).
L’assenza di tali requisiti di brevettabilità, come intuibile, implicano che occorre percorrere altre soluzioni volte a tutelarsi online.

È possibile quindi tutelare alcune parti del sito web. In particolare, le foto, i disegni in digitale e la grafica del sito, qualora conformi all’articolo 32 del CPI ( e quindi aventi carattere di novità e individualità), possono essere registrati come design (link art.6) in Italia presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e all’estero.
Rimandiamo all’articolo dedicato a come registrare un design e all’articolo su design, per chiarirsi le idee riguardo i vantaggi di registrare un modello o disegno sia dal punto di vista legale che economico.
Similmente può essere altresì registrato il marchio (il brand rappresentato in forma grafica) presente sul sito web.

Anche in questo caso, vi sono delle condizioni da rispettare. Il marchio deve avere, come evidenziato dal CPI capacità distintiva ed essere “lecito”, conforme cioè alle leggi.
Riepilogando. Il sito web in sé non può essere oggetto di domanda di brevetto, in quanto non rispetta i requisiti di legge per essere considerato un’invenzione. Il marchio, i disegni e le grafiche, invece, possono avere i requisiti per essere registrati a tutela del sito web.
Per quanto riguarda i contenuti testuali, foto e immagini vale la legge sul diritto d’autore, che si attiva in automatico e che permette all’autore, come abbiamo visto, di rivendicarne la paternità.